Auto senza pilota: primi test a Torino. Prima città in Italia.

I primi esperimenti a settembre di notte nel quartiere-simbolo di Mirafiori, poi l’esordio nel traffico diurno. Partecipano Fca, General Motors, Mercedes-Daimler e Italdesign (gruppo Volkswagen).

Da corso Regina Margherita al quartiere-simbolo di Mirafiori, passando per la zona chic della Crocetta e il rione multietnico di San Salvario. La giunta Appendino punta a far partire a settembre a Torino, prima in Italia, la sperimentazione sulla guida autonoma che arriverà anche nel cuore della città. L’annuncio è arrivato a margine della presentazione del progetto “Torino City Lab”, da parte dell’assessora all’Innovazione, Paola Pisano, che ha mostrato alcune immagini sull’ipotesi di tracciato che andrà approvato con una delibera di giunta.

Due le fasi previste, così come le aree dei test. La prima, a Mirafiori Sud, attorno agli stabilimenti Fca e Tne, sarà fatta senza traffico e servirà anche per verificare, oltre alle vetture, anche l’infrastruttura tecnologica necessaria alle auto per muoversi in città. Il passaggio successivo sarà far viaggiare le auto sul circuito il cui tracciato è in corso di definizione, ma che dovrebbe ripercorrere le zone indicate nel progetto consegnato anche alle case automobilistiche che hanno sottoscritto il patto con la Città. Il tracciato sarà segnato da cartelli che avvertiranno pedoni e automobilisti della presenza di auto senza pilota.

In un primo momento le vetture si muoveranno solo di notte e scortate dai vigili: “Se questi primi test andranno come speriamo si passerà alla fase diurna – spiega Pisano – ma in giorni e orari con poco traffico”. Giornate festive, come la domenica o comunque quando il traffico legato al mondo del lavoro e agli studenti sarà vicino allo zero. L’ultimo passaggio, i cui tempi sono ancora in corso di definizione, sarà quello a “traffico libero”: “Il nostro obiettivo è fare un’offerta attrattiva per le case produttrici che potranno testare le loro vetture in un ambiente ben diverso da quello degli Stati Uniti – racconta l’assessora – Qui è un contesto urbano europeo, con un traffico e un’interazione con i pedoni che non sono ancora mai stati provati”.

Il bando del ministero dei Trasporti sarà pubblicato a breve e le aziende interessate dovranno fare domanda e indicare Torino come città prescelta. Oltre a Fca e Gm, alla proposta piemontese hanno aderito anche Italdesign (gruppo Volkswagen) e Mercedes-Daimler: «Noi speriamo che tutte queste case possano testare le loro auto a guida autonoma qui da noi – aggiunge Pisano – Vogliamo attirare l’innovazione all’interno della città e non ci fermeremo ai droni e alle vetture a guida autonoma».

L’idea che le auto che si guidano da sole siano libere di viaggiare per la città è ancora avveniristica, ma questo progetto servirà anche per le infrastrutture. Anche se le vetture senza pilota non dovessero arrivare domani, ogni mezzo entro poco tempo avrà comunque bisogno di dialogare con i sensori installati sulle strade per scegliere percorsi meno frequentati o più consoni alle esigenze dell’automobilista.

Da laRepubblica.it Articolo di J. Ricca (qui)

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